Nano seduto sul water, ore 21.30, ecco che snocciola con beata noncuranza una massima filosofica nanesca: "Mamma, quando è lipida la tatta la fazzo lipida, quando è dura la tatta la fazzo dura"
Glom.
Altra perla nanesca: in occasione di una giornata particolarmente infarcita di capricci, lamentele, piagnistei, la mammaisterica ha detto con la faccia paro paro quella di Erode:"Nano, ebbasta! Oggi è il giorno che ti tiro dalla finestra!" (evviva i metodi educativi soft) e il nano:"No, mamma! E' duro, se poppio devi tirarmi, tirami dai nonno!"
Ari-Glom.
Ore 22.15, nano in fase di addormentamento, buio, lettone, mamma e babbo di contorno, silenzio, e il nano esordisce con una massima zoofila: "Mamma, io pendo api gosse, ma gosse gosse, poi le metto in padeja, loro non hanno tanta forsa, no estono, poi le cocio, poi toggo pungijone, toggo becco e manzo! 'rostite.." Traduzione dal Devoto-Oli: ("Mamma, io prendo delle comunissime api ben messe, non quelle smilze che manco le vedi, le faccio accomodare in un cerchio antiaderente comunemente chiamato padella, loro ormai stremate non oppongono resistenza, io le cucino come un vero cuoco, estirpo loro il fastidiosissimo pungiglione e il becco, e poi le ingollo con un cabernet sauvignon, arrostite sono una delizia" (che dite gli faccio la tessera del WWF?:))